Nanodiagnostics del professor Montanari.
Dal sito internet, blog del prof. Montanari:
Egregio Dott. Montanari,
ho lavorato per anni per una ditta che fa installazioni e manutenzioni di analizzatori di gas comprese le nanoparticelle. Il lavoro è molto interessante ed a me piaceva molto ma il disgusto nel verificare che le priorità sono indirizzate al risparmio e non al corretto funzionamento delle macchine mi ha fatto desistere dal continuare questo lavoro.Quasi nessuno fa le tarature giornaliere degli strumenti tramite le bombole di gas noto, quasi nessuno ha il gas divider o si fa fare le curve di taratura degli strumenti.Spesso le analisi vengono falsate da diluizioni con azoto o altro gas equivalente a zero.Chi dovrebbe controllare che gli strumenti siano controllati?C'è un'azienda che immette in aria un gas che scioglie l'acciaio ma le centraline che inviano i dati alla ASL in tempo reale sono "taroccate"....è scandaloso So che lei non ne è responsabile di tutto ciò però vista la sensibilità e la cultura ho posto a lei queste domande.La ringrazio per l'attenzione
Distinti Saluti
Davide
Altre informazioni a riguardo si possono trovare sul blog di Gianluca Pistore.
E sul sito di Beppe Grillo.
Queste particelle possono venire inalate, possono essere di ferro, entrare anche nelle cellule, nella cellula uovo, negli spermatozoi, ecc. e possono depositarsi negli organi umani quali cervello, reni, fegato, pancreas e causare tumori. Esiste un documento degli Stati Uniti già del 1978 che afferma queste informazioni, ma che è stato fatto sparire, afferma il prof.Montanari. Inoltre ricorda che aveva predetto che dopo il crollo delle Torri Gemelle vi sarebbero state moltissime persone che avrebbero accusato sintomi analoghi a quelli legati alle nanoparticelle da inceneritori e nessuno credette loro. Da oltre 100mila persone, stimarono in circa 400mila persone, afferma il professore, coloro che accusavano sintomi particolari già nel 2004, da imputarsi al crollo delle torri. Ma ad oggi, ricorda, non ci sono metodi per depurare il sangue da queste nanoparticelle.
Intervista al professore.
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